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Fatture Ricevute con ritenuta d'acconto
In questo documento è illustrato come gestire i documenti ricevuti con ritenuta (fatture di professionisti e agenti) i cui compensi devono essere certificati e le ritenute versate e dichiarate nel modello 770.
Per gestire le fatture con ritenuta deve essere attivo il parametro contabile “Gestione compensi a terzi” che si trova nel menù “Azienda – Anagrafica azienda – Dati aziendali – Parametri contabili”.
In fase di Import di una Fattura con Ritenuta d’acconto (dal menù “Azienda - Docuvision - Fatture elettroniche PA-B2B - Fatture ricevute – Cruscotto fatture oppure Import fatture”) il programma “ricerca” nella rubrica aziendale se il fornitore è già stato codificato; nel caso non sia presente, anche se è stato flaggato il campo “Codifica automatica fornitori”, il programma non effettua la codifica automatica e restituisce questo messaggio di errore:
Invece se il Percipiente (fornitore) è stato correttamente codificato, il documento viene importato ed il programma mostrerà il seguente messaggio:
Il documento viene registrato senza contropartite, in quanto all’interno del file XML non sono presenti tutte le informazioni utili per il calcolo della ritenuta:
Si dovrà quindi implementare manualmente la registrazione contabile con la contropartita economica e compilare il castelletto Iva: automaticamente si aprirà la finestra del “Calcolo della ritenuta d’acconto” già compilata in alcune sue parti, sulla base dei dati inseriti nell’anagrafica del fornitore e nel castelletto iva. Tuttavia l’utente può modificare alcuni di questi valori. Il calcolo dell’importo della ritenuta da versare è automatico:
Vediamo nel dettaglio i campi principali:“PAG.TOT” (pagato totalmente): viene automaticamente flaggato, ma può essere tolto dall’utente qualora il documento non sia totalmente pagato e dunque, il debito verso l’erario non sia ancora maturato. In questo caso, l’importo della ritenuta sarà contabilizzato sul conto “Erario c/ritenute provvisorio”.“IMPORTO NON SOGGETTO A RIT”: riguarda la parte del compenso non soggetto a RIT. E’ calcolato automaticamente sulla base della % inserita nel codice tributo.“SPESE ANTICIPATE NON SOGGETTE A RIT”: è valorizzato automaticamente in base a come è stato compilato il castelletto iva della registrazione stessa; in particolare:
- FR avente imponibili misti (sia soggetti ad Iva che non): l’imponibile soggetto ad Iva, sottratto del valore del “fondo professionista”, viene proposto nel campo “Imp.Sogg.RIT” mentre quello non soggetto nel campo “SpeseAnt.NS RIT”.
- FR con un solo codice di esenzione: la sommatoria di tutti gli imponibili esenti viene proposto nel campo “Imp. Sogg. RIT”.
- FR con più codici di esenzione: gli imponibili vengono tenuti distinti per singolo codice di esenzione; il valore più grande viene proposto nel campo “Imp. Sogg. RIT” mentre il resto nel campo “SpeseAnt. NS RIT”.
“FONDO PROFESSIONISTA NON SOGGETTO A RIT”: è valorizzato automaticamente in base alla % indicata nell’anagrafica del fornitore (campo “% Fondo professionista”).
Se il fornitore è un agente, è presente anche il calcolo del contributo Enasarco, sia a carico dell’agente che dell’azienda:
Alla conferma della finestra di calcolo della ritenuta, il programma completa la registrazione con il conto “Erario c/ritenute”. Sarà utilizzato il conto effettivo o provvisorio, a seconda di come si è valorizzato il campo “Pag. Tot.”Se la registrazione in primanota è stata memorizzata, tornando in revisione della stessa non è più possibile modificare il campo “Pag. Tot.”. Per variarlo occorre cancellare l’operazione e reinserirla con l’impostazione desiderata.Se il fornitore è un agente, la registrazione è completata contabilizzando nel conto “Enasarco c/contributi” la somma del contributo Enasarco a carico dell’azienda mandante e del contributo a carico dell’agente; nel conto di costo “Contributi Enasarco” il contributo a carico dell’azienda mandante, ed infine il fornitore agente per la parte di Enasarco a suo carico.Il pagamento, si registra con causale PG, occorre prestare attenzione alla corretta compilazione dello scadenzario. La ritenuta generata avrà infatti il mese di competenza indicato nella rata pagata.Nell’esempio sotto riportato, la rata risulta pagata in aprile e la relativa ritenuta è maturata nello stesso mese e sarà importata in F24 nel mese successivo:Se nella fattura ricevuta era stato utilizzato il debito delle ritenute d’acconto provvisorio, questo verrà automaticamente girocontato sul conto effettivo, come nell’esempio:Affinché il giroconto avvenga, si deve entrare nello scadenzario (F8) pagare una o più rate di uno STESSO DOCUMENTO ed uscire dallo scadenzario (F8).Qualora si paghino le rate di più documenti, il giroconto automatico NON viene eseguito. Se si vuole eseguire il pagamento contemporaneo di più documenti, con un’unica registrazione contabile, si deve operare dalla funzione “Contabilità – SALDACONTO”. In questo caso la procedura eseguirà il giroconto sommando le ritenute maturate di tutte le rate anche se di documenti diversi.